venerdì 30 novembre 2007

PREGIUDIZI CONTRO L'ISTITUTO MONARCHICO


UNA ZAVORRA CHE SOLO L'INFORMAZIONE PUO' ELIMINARE.


Nell'attuale società italiana i pregiudizi contro l'Istituto Monarchico sono, inutile negarlo, molto diffusi e radicati.

Tra coloro i quali se ne fanno portatori capita (a volte) di incontrare uomini e donne in perfetta buona fede, vittime passive ed inconsce di sessant'anni di manipolazione a scopo politico della storia. La conseguenza, in quelle persone che non hanno mai incontrato (...e non per loro colpa...) una voce che non canta nel coro della liturgia repubblicana, è la difficoltà a formulare un giudizio consapevole sul tema della questione istituzionale: anche una falsità, ripetuta all'infinito, può diventare verità.
La Monarchia ed i suoi rappresentanti possono aver commesso degli errori, o qualcosa che a noi oggi sembra tale, ma non bisogna giudicare i fatti di più di mezzo secolo orsono con i canoni odierni; il rischio è quello di avere una visione distorta degli avvenimenti e del contesto in cui si svolsero e di discuterne usando due linguaggi diversi, quello della storia e quello della cronaca, con i quali è difficile intendersi.
Coloro i quali vogliano documentarsi realmente sull'argomento, si informino sul ruolo della Corona nella storia recente di Paesi democratici come il Regno Unito, la Spagna, il Belgio o l'intera area scandinava; con alcune differenze "fisiologiche" noteranno che anche in queste realtà sono stati affrontati problemi simili ai nostri come la lotta al terrorismo internazionale, il decentramento dei poteri, la tutela delle minoranze e delle fasce sociali più deboli ecc. evitando, però, di porre le Istituzioni e gli interessi dei cittadini alla mercè dei voleri di una fazione o dell'altra come da troppo tempo ormai avviene in Italia, in mancanza di una vera "coscienza civica" per la cui realizzazione non si può prescindere (...tra le altre cose...) da una rilettura della nostra storia e dalla volontà di riappropriarci di un patrimonio secolare di cui la Monarchia di Casa Savoia è un valido esempio.


Fonte -
Unione Monarchica Italiana - UNIMIB, mercoledì, 17 agosto 2005

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